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Le nuove norme durante l'occupazione francese di Verona.
Uno straordinario esemplare nella sua legatura originale in cartoncino editoriale.
"RACCOLTA DI TUTTI GLI ORDINI, E PROCLAMAZIONI DEL PRESENTE GOVERNO TANTO DELLO STATO CHE DELLA MUNICIPALITA' DI VERONA".
s.d. (1797-1798), Verona, M. Moroni.
4 volumi in-12° (190x133 mm) (dimensioni pp. 180x120 mm)
I : 400 pp. (titolo compreso) ; II : 381, (1) pp. (titolo compreso) ; III : 432 pp. (titolo compreso) ; IV : 348 pp. (titolo compreso), (2) cc. b.
(I : a-z8, aa-bb8 ; II : a-z8, aa8, bb4 ; III : a-z8, aa-dd8 ; IV : a-y8)
Legatura dell'epoca in cartoncino editoriale azzurro.
Edizione Originale, rara.
Alcune piccole mancanze di carta al dorso del vol. I con alcune lettere del titolo riprese a penna. Volumi I e II leggermente e parzialmente slegati. Alcune sottolineature a matita colorata. Ampia traccia chiara di umidità sulle prime 6 pp. del vol. III. Per il resto esemplare molto bello e fresco.
Interessante raccolta di tutti gli ordini, i decreti ed i proclami del comandante dell'esercito francese, prima, e del governo provvisorio e di specifici comitati, poi, durante l'occupazione francese di Verona e del territorio della repubblica veneta.
L'armata francese d'Italia si considerava portatrice dei nuovi valori di Libertà ed Uguaglianza, liberatrice di un popolo incatenato, da tempo immemore, in un oppressivo sistema aristocratico d'ancien régime; ma le leggi e le norme emanate e qui raccolte indicano chiaramente la volontà di spezzare la resistenza di una cittadinanza che aveva la ben diversa consapevolezza di essere sotto il giogo di un esercito, non liberatore, ma conquistatore.
"Veronesi! Io vengo a ricordarvi i vostri traviamenti, ed a somministrarvi i mezzi onde ripararli : rientrate in voi medesimi ; paragonate per un momento la condotta che voi avete tenuta verso i Francesi, colla maniera con cui i Francesi si sono comportati verso di voi, e voi sarete costretti a riconoscere i vostri torti. Al punto della nostra prima entrata sul vostro territorio noi fummo giusti, ed umani ; voi stessi ci avete applaudito, io ne fui testimonio ; noi credevamo coi nostri sentimenti distinti per i nostri principj, d'ispirarvi qualche attaccamento, ma le nostre speranze sono state deluse... i Francesi sono i veri amici di tutti i popoli ; non sono nemici che de' Tiranni dei popoli. Noi sappiamo che voi siete stati ingannati dai maliziosi agenti del perfido Governo Veneziano, sempre pronto a sacrificare le vostre persone ed i vostri interessi per conservarsi un potere che fa da troppo lungo tempo pesare sopra di voi...".
Prestiti forzosi, tasse ed ammende, obblighi di alloggiamento di ufficiali e forniture di viveri e materiali, requisizioni di animali e vettovaglie, più rigorose regole di sorveglianza e controllo, minacce di sanzioni e ritorsioni, sempre nell'interesse pubblico, sono ricorrenti in queste ordinanze.
"Il Consiglio di Vigilanza nella necessità di supplire alli tanti straordinari pesi de' quali è aggravata la Cassa Finanze e per Contribuzioni ricercate dal Comando Francese, e per Provvigioni all'Armata pur Francese, e per altri passivi, risolve di imporre un imprestito forzato di due Millioni, e quattrocento mille lire correnti in questa Piazza a carico delli Estimi Reali Città, Territorio, Clero, ed Arti da ripartirsi, ed esiggersi colle formalità consuete.
Il pagamento per la Città, Clero, ed Arti dovrà essere effettuato in termine di giorni tre, e nelle Ville in termine di giorni otto in pena di militari esecuzioni".
(LCPCVER-0014)
(Venduto)