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L'archeologia e l'epigrafia del Museo Lapidario Maffeiano celebrate
pochi anni prima della pubblicazione del celebre "Museum Veronense" del 1749.
Uno stupendo esemplare conservato nella sua legatura originale in pergamena.
BARTOLI GIUSEPPE.
"DUE DISSERTAZIONI DI G.B. ... DEL PUBBLICO MUSEO D'ISCRIZIONI ERETTO NUOVAMENTE IN VERONA... D'UNA GRECA INEDITA ISCRIZIONE".
1745, Verona, D. Ramanzini.
1 volume in-4° (264x192 mm) (dimensione pp. 260x182 mm)
(2) cc. (dedica ed imprimatur), 222 pp. (titolo compreso), 1 tavola incisa su rame f.t., 2 vignette e 1 fig. nel testo.
(+2, A-Z4, Aa-Ee4)
Legatura dell'epoca in pergamena rigida. Dorso a piccoli nervi con decorazioni a freddo e tasselli rosso e verde. Tagli spruzzati di rosso. Carte di guardia bianche.
Edizione Originale, rara.
Piccola macchia d'inchiostro rosso sul margine esterno del piatto anteriore. Bell'esemplare stampato su carta forte.
Una vignetta su rame con una suggestiva veduta del Museo Lapidario e di una parte di Piazza Brà e dell'Arena.
"Ben si conviene che il merito di una Raccolta d'antichi Marmi, la quale con tanto studio e dispendio si è posta insieme, non giaccia ristretto tra i limiti di una Città sola, o tra i ragionamenti di qualche Forestiero ; ma per mezzo delle stampe si renda noto ancora ai lontani. Temendo io però, che dal solo ragguaglio dell'ordine qui tenuto nell'assicurare, disporre, e coprire le abbondanti, e scelte pietre erudite, mal'apparisca agli occhi di tutti il vero merito di questa Raccolta ; credo necessario di premettere alla notizia alcune riflessioni, le quali manifestino il giovamento che prestan simili Antichità : laddove non sia inutile lo studio della Storia, alla cui fede sono commessi gli esempj de'Maggiori, le vicissitudini delle cose, i fondamenti della prudenza".
(LCPCVER-0006)
(Vendu)